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Dove vanno a vivere gli italiani?

Secondo uno studio del Sole 24 Ore sulla base dei bilanci demografici mensili Istat più recenti (aprile 2022 - aprile 2023), sono i centri minori ad attrarre un numero maggiore di nuovi residenti.

Pubblicato il 26-07-2023

Secondo uno studio del Sole 24 Ore sulla base dei bilanci demografici mensili Istat più recenti (aprile 2022 - aprile 2023), sono i centri minori ad attrarre un numero maggiore di nuovi residenti.

L'indagine è stata realizzata su tutti i 7mila comuni italiani, divisi per fascia di popolazione: oltre 250mila residenti, tra 65mila e 250mila; tra 35mila e 65mila; tra 15mila e 35mila; tra 5mila e 15mila e sotto i 5mila.

Da questo studio è emerso come sono soprattutto i comuni più grandi ad aver perso residenti, mentre il miglior saldo migratorio si registra in quelli tra i 5 e i 15mila abitanti.
Le persone, infatti, sono oggi alla ricerca di aree meno caotiche e più verdi, rimanendo comunque vicini alle grandi città.

In particolare, i comuni che spiccano per miglior saldo migratorio sono: Voghera, Cantù, ma anche Marino, alle porte di Roma, Segrate e Seregno, poco distanti da Milano.

Tra i comuni medio grandi, il saldo migratorio più alto è vinto da Fiumicino, che con 24 km di costa e la vicinanza alla Capitale, attira sempre più nuovi abitanti.


L’altro lato della medaglia vede invece le grandi aree metropolitane che piano piano si svuotano, soprattutto nel sud Italia.
Questo fenomeno è stato alimentato dall’esplosione e dalle conseguenze del Covid, che ha portato al cambiamento di priorità e abitudini (es: lo smart working, il bisogno di avere una casa più grande…).

Nonostante questo, rimangono anche capoluoghi con trend positivo, primo fra tutti Bologna: è prima tra i centri con più di 250mila abitanti anche ad aprile 2023, con 1.252 nuovi residenti provenienti da altri Comuni.

L’ultimo anno è stato chiuso positivamente anche da Bari, Genova e Firenze.

Perdono invece residenti Palermo, Napoli, Catania e anche Torino, la cui vicesindaca Michela Favaro spiega: «Il Covid ha cambiato le abitudini delle persone e il lavoro agile rende più facile scegliere di vivere fuori dal centro. L'area metropolitana intorno a Torino è molto attrattiva in termini sia di collegamenti sia di contesto geografico: ci sono colline e montagne».

Parlando di grandi città, concludiamo con Roma che va sostanzialmente in pari, mentre Milano ha ancora strascichi risalenti alla pandemia ma con segni di miglioramento: tra gennaio e aprile 2023, il saldo è di nuovo positivo con 730 nuovi cittadini.


Fonte: Il Sole 24ore