Vediamo più nel dettaglio le previsioni immobiliari per l’anno appena iniziato. Come accennato in uno dei precedenti articoli, purtroppo non sono delle migliori. Causa la fase delicata del mercato e lo scenario economico difficile dell’ultimo trimestre del 2022, si prevede infatti un calo del 15% nelle compravendite anche in grandi città come Roma e Milano.
I prezzi immobiliari, con delle piccole differenze in base alle zone, saranno in crescita in tutta Italia.
Questo è dovuto anche al fatto che i proprietari di beni immobili tenderanno a vendere con meno facilità: la casa infatti sarà vista anche come forma di risparmio, soprattutto in un momento in cui
l’inflazione è forte.
L’acquisto deve il suo calo, invece, all’aumento dei tassi e quindi alla riduzione del potere di acquisto dei consumatori a parità di rata.
Secondo Standard and Poor's Corporation (S&P), società che realizza ricerche e analisi finanziarie, il 2023 non vedrà una diminuzione del prezzo delle case.
Altro punto focale che influirà nella scelta degli immobili da comprare è l’efficientamento energetico. L’Italia non essendo un Paese che produce energia, sente fortemente l’aumento del costo delle materie prime, che ovviamente incide nel costo di gestione degli immobili.
Come se non bastasse, il 60% dello stock immobiliare italiano si colloca tra le due peggiori classi energetiche: per questi edifici vige l’obbligo di migliorare la classe energetica entro il 2030.
Questo quindi influenza in modo importante la scelta della casa: se questo ultima infatti non fosse efficiente dal punto di vista energetico, porta necessariamente il proprietario ad avere costi di gestione più alti.
Infine vi lasciamo con dei dati che rappresentano l’andamento delle vendite dal 2019 al 2023:
- 2019 immobili venduti 604.000 variazione +4,2%
- 2020 immobili venduti 559.000 variazione -7,5%
- 2021 immobili venduti 749.000 variazione +34%
- 2022 immobili venduti 707.000 variazione -5,6%
- 2023 immobili venduti 626.000 variazione -12,8%
Sicuramente si può notare come cresce la domanda mentre diminuisce l’offerta.