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I Bonus Edilizi 2025: Guida completa alle nuove agevolazioni

La Legge di Bilancio 2025 rivoluziona il sistema dei bonus edilizi, introducendo significative novità e modifiche alle percentuali di detrazione. Scopriamo tutte le agevolazioni disponibili e i nuovi criteri di accesso.

Pubblicato il 03-12-2024

Bonus Ristrutturazione 2025: nuove aliquote tra prima e seconda casa
Il Bonus Ristrutturazione copre interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo degli immobili. Include lavori come il rifacimento dei bagni, il rifacimento o sostituzione di pavimenti, la messa a norma degli impianti elettrici e idraulici, e la sistemazione di scale e tetti. Il bonus conferma l'aliquota del 50% esclusivamente per la prima casa, mentre introduce una riduzione al 36% per le seconde case. Il massimale di spesa resta invariato a 96.000 euro per unità immobiliare. Attenzione al biennio 2026-2027: le aliquote subiranno un'ulteriore diminuzione, attestandosi al 36% per le prime case e al 30% per gli altri immobili.

Superbonus 2025: cosa cambia e chi può richiederlo
Il Superbonus è l'incentivo che premia gli interventi di efficientamento energetico più complessi e strutturali, come l'isolamento termico delle pareti (cappotto), la sostituzione degli impianti di climatizzazione e gli interventi antisismici. La detrazione subisce un taglio significativo, scendendo al 65% nel 2025 rispetto al 70% del 2024. Importante novità: potranno accedervi solo gli interventi avviati entro il 15 ottobre 2024. Stop definitivo alla cessione del credito e allo sconto in fattura, ma vengono preservate specifiche agevolazioni per i redditi più bassi. Data la complessità e l'importanza di questa misura, nel prossimo articolo approfondiremo nel dettaglio tutte le novità del Superbonus 2025 e le modalità per accedervi.

Ecobonus e Sismabonus 2025: le nuove percentuali di detrazione
L'Ecobonus riguarda specificatamente interventi per il risparmio energetico come l'installazione di pannelli solari, la sostituzione degli infissi, l'installazione di pompe di calore e l'isolamento termico parziale. Per il 2025, le detrazioni si differenziano: 50% per le abitazioni principali e 36% per gli altri immobili.

Il Sismabonus invece incentiva tutti gli interventi di messa in sicurezza antisismica degli edifici, inclusi lavori sulle strutture portanti, fondazioni e consolidamento. Segue lo stesso schema di aliquote, mantenendo il 50% per le prime case e il 36% per le seconde case, con una riduzione prevista nel biennio successivo al 36% e 30% rispettivamente.

Bonus Casa Green 2025: le novità per la sostenibilità
Il Bonus Casa Green comprende una serie di incentivi destinati agli interventi che migliorano l'efficienza energetica degli edifici, con particolare attenzione alle tecnologie innovative e a basso impatto ambientale. La misura copre installazioni di sistemi domotici, impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo energetico e soluzioni per il risparmio idrico.

In linea con la normativa europea, vengono potenziati gli incentivi per l'efficienza energetica. La manovra prevede un graduale stop al bonus caldaia a gas a partire dal 2025, spingendo i consumatori verso soluzioni di riscaldamento più sostenibili ed ecologiche, in linea con quanto previsto dalla Direttiva case green dell’UE. Il Reddito Energetico viene confermato per le famiglie con ISEE basso, consolidando l'impegno verso la transizione energetica. Questa misura in particolare permette l'installazione di impianti fotovoltaici a costo zero per le famiglie meno abbienti, consentendo loro di beneficiare sia della riduzione dei costi energetici che dei ricavi dalla vendita dell'energia in eccesso.

Altri Bonus Confermati nel 2025: cosa resta invariato
Il bonus mobili permette di detrarre le spese per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di ristrutturazione. Include mobili come letti, armadi, cassettiere, librerie ed elettrodomestici di classe energetica elevata. Conferma la detrazione del 50% con un tetto di 5.000 euro.

Il bonus barriere architettoniche copre interventi finalizzati all'eliminazione degli ostacoli alla mobilità, come l'installazione di ascensori, montacarichi e la realizzazione di rampe. Include anche interventi di automazione di impianti e sistemi domotici. Mantiene la detrazione del 75% delle spese sostenute.

Il bonus ascensore, correlato all'eliminazione delle barriere architettoniche, incentiva specificamente l'installazione di nuovi ascensori o la sostituzione di quelli esistenti per migliorare l'accessibilità degli edifici. La detrazione copre sia l'installazione che le opere murarie necessarie.

Il bonus condizionatori sostiene la sostituzione o nuova installazione di impianti di climatizzazione ad alta efficienza energetica. Copre sia i modelli a pompa di calore che quelli tradizionali, purché rispettino determinati standard di efficienza energetica. Le detrazioni variano tra il 50% e il 65% in base alla tipologia di intervento.

Conclusioni e prospettive future
Il nuovo assetto dei bonus edilizi 2025 evidenzia una chiara direzione verso un maggiore sostegno per gli interventi sulla prima casa e un'attenzione particolare alle fasce di reddito medio-basse. Si nota anche un forte impulso alla sostenibilità ambientale, insieme a una razionalizzazione complessiva del sistema delle detrazioni. Questi cambiamenti segnano un importante punto di svolta nella politica delle agevolazioni edilizie, bilanciando sostegno al settore e sostenibilità finanziaria delle misure.

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